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  1. MEMORIA DEL SACERDOTE D. VINCENZO GORGA, MISSIONARIO APOSTOLICO DI BENGALA CENTR

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da SCIENZE E LETTERE Data Pubblicazione 1-2000 € 6,00

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  2. DAL TRAGICO ALL'OSCENO. RACCONTARE LA MORTE NEL XXI SECOLO

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 5-2016 € 13,00

    Nel paesaggio mediatico contemporaneo il tragico è stato sostituito dall'osceno. Il trionfo dell'oscenità di massa sull'arte tragica rende impossibile una rappresentazione partecipe e catartica della sofferenza umana. Questo profondo rivolgimento culturale precipitò negli ultimi decenni del Novecento. Mai come a partire da quel momento le occasioni di assistere allo spettacolo della sofferenza altrui sarebbero state tanto quotidiane e immediate. Ben presto l'uomo che abitava il mediascape di fine millennio si trasformò in un animale anfibio, capace di vivere simultaneamente in due ambienti opposti: all'asciutto del proprio mondo pacifico e protetto ma anche immerso nella palude insanguinata da vittime di apocalissi lontane. La nostra pelle squamata si sarebbe presto dimostrata perfettamente impermeabile a entrambi gli ambienti. Qualsiasi tragedia altrui ci sarebbe scivolata addosso. Analizzando e comparando romanzi, film, fotografie e televisione, questi saggi di Scurati scavano sotto il fasullo senso umanitario di una società gaudente, ludica, stupidamente euforica, arrogantemente dimentica dell'angoscia del morire, una cultura che nella panacea della visibilità elettronica s'illude di poter mettere a morte la morte.

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  3. GUERRA. NARRAZIONI E CULTURE NELLA TRADIZIONE OCCIDENTALE. NUOVA EDIZ.

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da DONZELLI Data Pubblicazione 9-2007 € 18,00

    La civiltà occidentale attribuisce alla guerra il potere di generare le forme della politica, i valori della società, la materia dell'arte, di decidere la storia individuale e collettiva. Lo studio delle narrazioni belliche insegna che quest'idea deriva dal paradigma culturale in cui si coniugano guerra e visione. In conformità all'archetipo eroico, che prescriveva al guerriero di distinguersi entro la mischia in un duello a singolar tenzone, poi eternato dal canto del poeta, l'Occidente per millenni pensa la battaglia come evento fatidico, momento della verità in cui le controversie si decidono irrevocabilmente, gli individui mostrano il proprio valore, le identità dei contendenti si definiscono reciprocamente e, soprattutto, la vicenda umana trova il proprio senso entrando a far parte di un racconto memorabile. A questo modo, la visibilità fornisce alla guerra sia il criterio della sua rappresentazione, sia quello della sua motivazione, conduzione e legittimazione. Finalista al Premio Viareggio nel 2003, il libro si arricchisce di una postfazione in cui Scurati riflette sulla trasvalutazione delle rappresentazioni occidentali della guerra dopo l'11 settembre.

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  4. TEMPO MIGLIORE DELLA NOSTRA VITA. EDIZ. SPECIALE (IL)

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 5-2016 € 12,00

    Leone Ginzburg fu un eroe della Resistenza. Un eroe mite e integerrimo che non imbracciò mai le armi: intellettuale formidabile, lavoratore tenace, antifascista irriducibile. Fu tra i fondatori della casa editrice Einaudi e mandò avanti una famiglia sotto le bombe e a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia vera dal giorno in cui viene cacciato dall'università perché rifiuta di sottomettersi al fascismo, fino a quello in cui è ucciso in carcere dai nazisti. Una storia che ha origini lontane, e che l'autore ricostruisce con una nostalgia frenata dalla consapevolezza: scorrono davanti ai nostri occhi l'infanzia di Leone, le vicende della sua famiglia dalla Russia zarista e poi rivoluzionaria all'Italia di Mussolini, e poi gli studi e le amicizie, la decisione fatidica di prendere parte attiva alla lotta antifascista. Scurati trova, però, una chiave orginalissima per rievocare questa straordinaria figura: accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg, l'autore narra la storia dei propri nonni Antonio e Peppino, Ida e Angela, persone comuni ma nate anche loro all'inizio del secolo e vissute sotto il fascismo e le bombe della Seconda guerra mondiale. Perché il nostro è il tempo della cronaca, mentre quello che intesse la memoria è il tempo della storia; e se noi non possiamo essere eroi, mancandoci il "destino", il legame con qualcosa di trascendente, di troppo più grande, abbiamo però la facoltà di leggere e conservare il passato.

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  5. ANNI CHE NON STIAMO VIVENDO (GLI)

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 5-2010 € 19,50

    Dal delitto di Cogne a quello di Garlasco, dalla strage di Columbine a quella di Erba, dalla Prima guerra del Golfo al terrorismo mediatico, i funerali di Giovanni Paolo II e l'elezione di Barack Obama, l'allarme pedofilia e l'emergenza ambientale, il nichilismo sessuale e quello giovanile, e poi gli outlet, i centri benessere, le sale massaggi, le badanti rumene e le badanti oscene. Raccontando una serie di clamorosi casi di cronaca e analizzando i nuovi miti d'oggi, Antonio Scurati offre una mappatura del presente - dei suoi vizi, dei suoi limiti, delle sue inconsistenze. Con sguardo lucido e impietoso, con forza etica e polemica, con affilata sensibilità letteraria, Scurati riflette sulla trasformazione della nostra società, caratterizzata da un tempo che si consuma nella frammentazione e nell'istantaneità, senza darci modo di capirlo. E neanche di viverlo. Quando, infatti, si è condannati a vivere nell'istante, quando non c'è altro orizzonte che il presente, nessun Carpe Diem è più possibile. Non a caso, in questa nuova dimensione dell'effimero trionfante, sembra che la cultura, la letteratura e gli intellettuali non abbiano più niente da dire. Che la loro voce non abbia abbastanza forza di fronte al volume delle voci televisive. Ma non è così. E questo libro ce lo dimostra.

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  6. BAMBINO CHE SOGNAVA LA FINE DEL MONDO (IL)

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 9-2010 € 12,00

    «Correte. Mio padre sta uccidendo mia madre». La telefonata arriva alla stazione di polizia alle due del mattino. A farla è un bambino biondo con due grandi occhi blu che fissano il vuoto. Ma la mamma gli toglie la cornetta dalle mani: non è vero, non è accaduto niente, suo figlio urla nel sonno, si aggira per la città nel cuore della notte, suo figlio è sonnambulo. È un bambino che, notte dopo notte, sogna la fine del mondo. Trenta anni più tardi, un terribile sospetto scuote una città del Nord Italia: i bambini di una scuola materna accusano gli adulti di azioni orribili. Ben presto, propagato da giornali e televisioni come una pestilenza del nuovo millennio, il contagio della paura si allarga all'intero Paese. Tutta l'Italia si sente minacciata dal Male. In molti cominciano a sussurrare il nome del Diavolo. È in atto una cospirazione diabolica o si sta scatenando una caccia alle streghe? Nella stessa città, un professore universitario disilluso, legato a una donna che ama ma dalla quale non vuole figli, viene sollecitato da un grande giornale a condurre un'inchiesta sul caso che spaventa l'Italia. Lui oppone resistenza. Ben presto, però, risucchiato dal gorgo della cronaca nera, dovrà scoprire quanto sia sottile la linea che separa la vittima dal carnefice, l'accusato dall'accusatore. E i terrori notturni di quel bambino che sognava la fine del mondo riemergeranno implacabili, almeno fino all'alba di una speranza.

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  7. FUGA DI ENEA. SALVARE LA CITTA' IN FIAMME (LA)

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da SOLFERINO Data Pubblicazione 9-2021 € 14,00

    «È questo il modo in cui finisce il mondo. Non con uno schianto ma con un lamento». Quello che Antonio Scurati compie in queste pagine è un grande viaggio d'autore nella crisi italiana che la pandemia ha trasformato in dramma. Un percorso attraverso i commenti scritti in questi ultimi anni che svela il rischio del populismo e di un ritorno al fascismo, la condanna dei pochi nuovi figli e l'assenza di un deciso investimento nell'istruzione e nel futuro dei giovani. Un futuro che ricade sulle spalle di una generazione di adulti, quella cui appartiene l'autore, che sembra quasi vittima di se stessa: incapace di reagire e di difendere i padri, pronta a vivere solo nel presente, schiacciata dalla paura e con un vicino che viene da un altro mondo ancora troppo lontano. C'è, però, una luce di fiducia e speranza che illumina il racconto di questo nostro presente, l'indicazione di un cammino per risorgere che parte dal mito: la fuga di Enea in cui c'è la nostra salvezza. Il padre caricato sulle spalle e il figlio per mano: gli esseri umani sono coloro che soccorrono i loro simili più fragili, i malati, gli indifesi. Per preparare un futuro alla prossima generazione. Un atto di accusa al Paese di oggi, sospeso tra decadenza e occasione di redenzione. Un pamphlet intenso, a tratti anche intimo, che non fa sconti a nessuno ma anche un accorato appello all'impegno e alla mobilitazione etica che traccia la strada per la politica, per le istituzioni e per ognuno di noi.

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  8. M. IL FIGLIO DEL SECOLO

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 8-2022 € 18,00

    «Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un'Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei "puri", i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come "intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale". Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l'uomo che più d'ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell'Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo - e questo è il punto cruciale - in cui d'inventato non c'è nulla. Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini dice o pensa, nulla dei protagonisti - D'Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano - né della pletora di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneggiatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l'autore attinge, ma soprattutto per l'effetto che produce. Fatti dei quali credevamo di sapere tutto, una volta illuminati dal talento del romanziere, producono una storia che suona inaudita e un'opera senza precedenti nella letteratura italiana. Raccontando il fascismo come un romanzo, per la prima volta dall'interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo.»

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  9. SOPRAVVISSUTO (IL)

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 7-2018 € 13,00

    Un liceo come tanti, il giorno della prova orale dell'esame di Stato. La commissione attende il primo candidato: un ventenne fatalmente maledetto candidato a una seconda bocciatura. Quando finalmente arriva, Vitaliano Caccia estrae una calibro 9 e stermina i suoi professori, a uno a uno, a bruciapelo. Risparmia soltanto Andrea Marescalchi, l'insegnante di storia e filosofia. Il sopravvissuto. Spetterà a lui il compito di interrogarsi sulle ragioni dell'inaudita violenza. Romanzo di idee e di immagini, dove la narrazione si intreccia a profonde meditazioni, "Il sopravvissuto" fa riecheggiare con forza estrema lo "spirito del tempo" di un'epoca, la nostra, in cui tutti siamo possibili vittime di una violenza casuale, priva di motivi plausibili e di cause individuabili. Una violenza che viene da uno spazio interno, sotterraneo. Da una rinata memoria del sottosuolo.

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  10. STORIA ROMANTICA (UNA)

    di SCURATI ANTONIO Pubblicato da BOMPIANI Data Pubblicazione 7-2018 € 14,00

    1848. La rivoluzione infiamma l'Europa. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà e un uomo e una donna si amano perdutamente. Per farlo, tradiscono tutti, rimanendo fedeli soltanto al loro sentimento assoluto. 1885. Il senatore del Regno d'Italia Italo Morosini riceve un manoscritto anonimo. Le pagine lo riportano indietro di quarant'anni: insieme all'insurrezione, il manoscritto racconta anche la passione che travolse la bella Aspasia, allora musa della rivolta, ora fedele e remissiva moglie del senatore. In un'Europa insanguinata dal terrorismo anarchico il destino bussa nuovamente alla porta. Potente quadro del nostro Risorgimento, "Una storia romantica" parla in realtà di noi, di come, feriti da una dolorosa precarietà sentimentale, siamo condannati a vivere tra le rovine di un mondo che sognò ideali e amori assoluti.

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